Parliamo di dimenticanze...

Nel corso dell’anno scolastico può capitare che il bambino rientri a casa da scuola con una nota sul diario perché ha dimenticato a casa un quaderno oppure un libro che erano necessari per la lezione.

Se le dimenticanze sono un evento sporadico suggerirei di non allarmarsi più di tanto, tutti noi ogni tanto siamo un po’ smemorati… sicuramente però è importante che il genitore, quando si verifica l’evento, ricordi al bambino l’importanza di essere responsabili del materiale scolastico.

Nel caso in cui invece le dimenticanze siano piuttosto ricorrenti credo sia necessario attuare qualche strategia in più:

  • per prima cosa, parliamone sempre con gli insegnanti, confrontiamoci sul “problema", ascoltiamo con fiducia i loro consigli e suggerimenti;
  • aiutiamo il bambino a vedere la nota relativa alla dimenticanza non come una punizione per il suo comportamento scorretto, ma come un’esortazione e uno stimolo a fare meglio e ad essere più responsabile;
  • a casa, insieme al bambino, disponiamo quaderni e libri sugli scaffali in modo ordinato, cosicché non vadano persi e lui possa trovarli facilmente quando gli servono (evitando che poi non li trovi e pensi di averli lasciati a scuola!);
  • facciamo lo zaino insieme a lui, invitandolo a guardare la tabella dell’orario delle lezioni sul diario senza andare troppo “a memoria” e a disporre il materiale nella cartella con ordine e non alla rinfusa;
  • possiamo anche preparare, insieme al bambino, una tabella dell'orario scolastico da appendere nella cameretta, su un foglio grande, con colori o simboli che permettano di distinguere visivamente i giorni della settimana e le varie materie;
  • l'obiettivo finale deve essere l'autonomia: quindi iniziamo a guardare l'orario e a fare lo zaino insieme, poi gradualmente riduciamo il nostro intervento man mano osserviamo che il bambino sta imparando a fare da solo e correttamente.

Insomma, educhiamo il piccolo alunno all’ordine e alla responsabilità delle proprie cose… pian piano ne gioverà anche la sua memoria!

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo su Facebook.
Per non perdere gli aggiornamenti puoi fare Like alla mia pagina Facebook Il Giardino Pedagogico.
Condividi: