Più routines, meno stress!

Che cos'è una routine?

Una routine, come tutti sappiamo, è qualcosa che si ripete uguale nello stesso momento tutti i giorni oppure che si verifica in giornate specifiche (ad esempio nel fine settimana).

Tutti noi, magari senza rendercene sempre conto, abbiamo delle routines nella nostra quotidianità: leggere qualche pagina prima di dormire, trovarsi con gli amici il sabato per un aperitivo del sabato e molte altre abitudini. Se pensiamo alle nostre routines personali probabilmente ci accorgiamo che non rinunceremmo ad esse tanto facilmente perché sono per noi importanti: infatti, le routines rappresentano punti fermi e di sicurezza in un mondo caotico e in una vita della quale non riusciamo (e non possiamo!) avere il controllo totale.

Stabilito che le routines sono molto importanti per l’adulto, diventa facile pensare che sono indispensabili per un bambino. Vi sarete accorti che gli asili nido e le scuole dell’infanzia si seguono routines molto precise, e non è un caso: la giornata al nido, ad esempio, è caratterizzata da orari ben definiti per il gioco, i pasti, il riposo, i cambi del pannolino. Vi sarete anche accorti che, quando il bambino trascorre una giornata caotica e poco regolare, è agitato e non dorme e/o dorme male.

Nella mia esperienza lavorativa a contatto con varie famiglie mi accorgo che purtroppo non sempre i genitori sono consapevoli dell’importanza e dell’utilità anche pratica delle routines per i loro bambini e lamentano che questi ultimi vanno a dormire tardi, non vogliono spegnere la tv per fare i compiti, sono in difficoltà a rispettare i tempi e le regole a casa e a scuola.

Il bambino ha bisogno delle routines perché gli piace sapere in anticipo che cosa farà dopo e ama poter prevedere che cosa farà domani, sentendosi in questo modo maggiormente sicuro e sereno. Senza le buone e sane routines si generano confusione e caos, pianti e capricci.

Consultando manuali e internet (soprattutto nel caso di internet, leggiamo con attenzione e non prendiamo tutte le informazioni lette come "oro colato"!) si possono trovare svariati suggerimenti e “metodi” che possono aiutare i genitori nel definire le routines per il proprio bambino. Alcuni metodi suggeriscono di iniziare ad impostarle già fin dalla nascita, altri dopo un po' di tempo.

Sono del parere che ogni genitore debba imparare a osservare attentamente il proprio bambino, imparare a “leggere” i suoi segnali e, anche con l’aiuto dell’istinto, cercare di capire che cosa lui stia comunicando. Dopo questo momento di osservazione è possibile pensare le routines che valgono per quello specifico bambino e per le sue precise caratteristiche e necessità: gli orari dei pasti e del sonno, del gioco e del bagnetto, il momento della passeggiata all’aperto, e così via. Non dimentichiamo le routines legate al momento della nanna e che preparano al riposo: la lettura di una storiella, le coccole, la lucina sul comodino.

Attenzione però: impostare delle routines a casa non significa imporre orari rigidi o delle abitudini portate avanti perché “si è deciso così”. Come in tutte le cose valgono la flessibilità e il benessere familiare: se un giorno il bambino non è stanco il sonnellino può essere rinviato, allo stesso modo anche la merenda potrà essere spostata se siamo fuori casa a fare la spesa.

Sintetizzando, possiamo dire che:

  • Le routines supportano il bambino, che si sente sicuro.
  • Le routines aiutano ad evitare i capricci, perché il bambino sa in anticipo quello che si farà dopo.
  • Le routines consentono ai genitori di impostare tempi di vita familiare sani, basati sul benessere di tutti.
  • Le routines, per essere davvero un momento educativo, devono sempre essere accompagnate da affetto, benessere, relazione.
Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo su Facebook.
Per non perdere gli aggiornamenti puoi fare Like alla mia pagina Facebook Il Giardino Pedagogico.
Condividi: