Presenti, ma non troppo
“Queste parole rivelano l’intimo bisogno del bambino: aiutami a fare da solo”.
M. Montessori
Facile a dirsi, un po’ meno a farsi in un mondo come il nostro dove, presi dalla fretta e dalle mille incombenze di ogni giorno, tendiamo a sostituirci ai nostri bambini, a fare al loro posto perché siamo più “veloci”… Quante volte ad esempio allacciamo le scarpe quando potrebbero benissimo farlo da soli? Oppure li mettiamo nel passeggino perché abbiamo fretta mentre sono abbastanza grandi per camminare con le proprie gambe? Oppure ancora risolviamo noi al suo posto un problema nei compiti consultandoci con gli altri genitori sulle chat Whatsapp di classe? Quante volte prepariamo per loro lo zaino?
Sostituirsi al proprio bambino può essere vantaggioso per un genitore in quel momento in termini di risparmio di tempo e di fatica, ma è sicuramente svantaggioso per il piccolo sia in quel momento, sia sul lungo termine. Il bambino, per apprendere e crescere in modo sano, ha bisogno di fare da solo, fare esperienze e anche sbagliare, sperimentare le difficoltà di ogni giorno e cercare soluzioni ad esse.
È quindi importante educare all'indipendenza e all'autonomia, incoraggiare il bambino a fare da sé e bene, premiare i risultati ottenuti e non essere eccessivamente critici in caso di fallimento. Ciò non significa però scadere nel permissivismo, cioè nel lasciar fare al bambino ciò che vuole: infatti, i genitori permissivi consentono sì una considerevole autonomia ma sono troppo indulgenti, raramente sorvegliano i progressi del bambino o ne lodano i risultati.
In sintesi, quindi, il genitore deve essere una figura presente ma non soffocante, deve stare accanto a lui con pazienza senza cercare di proteggerlo eccessivamente impedendogli di sbagliare. Questo processo costa fatica, sia al genitore che al piccolo, ma solo così il bambino potrà pian piano imparare a fare da solo, ad accrescere la fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, ad assumersi piccole responsabilità (ad esempio quelle relative alla scuola) senza doversi affidare in ogni momento a mamma e papà, che restano sempre e comunque una guida sicura a cui fare riferimento e su cui può sempre contare.
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