All'aria aperta!

Anche in inverno

Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri.

Bernard di Clairvaux

L’ambiente, la natura e l’aria aperta sono grandi maestri per i bambini. Purtroppo però, nella nostra società di oggi, molti di loro trascorrono la maggior parte del tempo in spazi chiusi, principalmente la scuola e la casa.

La conseguenza più evidente di ciò, che noto nel mio ruolo quotidiano di educatrice, non è solo la dannosissima sedentarietà ma anche e soprattutto la carenza di esperienze concrete. I bambini che trascorrono la maggior parte del loro tempo in spazi chiusi hanno esperienze di vita piuttosto limitate e ciò non aiuta il loro sviluppo cognitivo. Alcuni bambini addirittura non conoscono (se non a livello “teorico” perché visti in fotografia) gli animali, la montagna, il mare e la neve perché… non li hanno mai osservati e sperimentati nella vita reale. Trascorrere troppo tempo in un ambiente chiuso e statico non alimenta la creatività e vi è poca possibilità di muoversi liberamente, sperimentare, sporcarsi, “imparare facendo”.

I bambini devono stare all’aria aperta, spesso e volentieri, anche in inverno (ben coperti, logicamente) per crescere in modo sano dal punto di vista fisico, cognitivo e relazionale:

  • giocando all’aperto e a contatto con la natura il bambino può muoversi con maggiore libertà, può correre e saltare esercitando sia la resistenza fisica che la coordinazione motoria;

  • il bambino all’aperto non ha a disposizione giocattoli “preconfezionati”, ma inventa giochi creativi utilizzando ciò che la natura offre (un sasso, un bastoncino);

  • al parco si possono incontrare altri coetanei con i quali instaurare relazioni, giocare e imparare a gestire autonomamente piccoli litigi;

  • tutti i sensi sono stimolati, si sperimentano sensazioni differenti e molteplici, ci si rilassa e si prova benessere psicofisico ed emotivo (sì, una passeggiata nella natura ha un effetto calmante e rilassante anche sui bambini!).

Data l’importanza della natura per l’educazione dei bambini, in questi ultimi anni sta prendendo piede in ambito pedagogico a livello internazionale l’Outdoor Education (OE, letteralmente “Educazione all'aperto”).

L’OE assume come principio l’idea che l’ambiente naturale è una risorsa educativa importante: la natura stimola tutti i sensi dell’essere umano, l’interazione e la cooperazione con gli altri, la creatività, lo sviluppo psicofisico e il rispetto per l’ambiente.

In Italia esistono esperienze di OE: agrinidi, scuole nel bosco, l’Asilo sul Mare ad Ostia, per esempio. In questi ambienti educativi i bambini stanno sempre all’aperto e in ogni stagione (restano al chiuso solo in caso di condizioni atmosferiche molto avverse) con vantaggi significativi sullo sviluppo che sono anche stati studiati e dimostrati da varie ricerche.

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