Il doudou... che cos'é?
Probabilmente conoscete, avete utilizzato con i vostri figli oppure avete regalato ad un neonato un “doudou” (dal francese, si pronuncia dudu).
Si tratta di uno straccetto morbido in genere dotato di una testina al centro (di solito a forma di animaletto) e talvolta ci sono delle piccole zampine alle estremità del tessuto. In commercio ne esistono svariati modelli di diversi colori, marche e tipologia; le persone più creative e con un po’ di manualità possono confezionare un doudou fai-da-te, facendo attenzione ad utilizzare tessuti morbidi e a non inserire piccole parti che potrebbero essere pericolosamente ingerite dal bambino.
Il doudou, per estendere il concetto, è qualsiasi oggetto con cui il bambino sviluppa un legame speciale: un peluche, un pezzetto di stoffa morbida, una copertina, un fazzoletto.
Non si tratta quindi di un giocattolo o di un pupazzetto qualsiasi ma di un oggetto molto importante: un oggetto transizionale che ricorda la mamma, il calore degli affetti, la propria casa.
Che cos'è un oggetto transizionale?
L’oggetto transizionale è un oggetto o un giocattolo che ha particolari caratteristiche (la morbidezza, un certo profumo,...) e che soprattutto ricorda la figura con cui il bambino ha sviluppato un forte legame di attaccamento, in genere la mamma.
Lo psicoanalista e pediatra inglese Donald Winnicott, studiando per molto tempo i bambini e la loro relazione con le madri, ha elaborato ricche e interessanti teorie sullo sviluppo psicologico del bambino. In particolare, Winnicott ha appunto teorizzato l’oggetto transizionale che aiuta il bambino a differenziarsi dalla madre, cioè a capire che lui e la mamma non sono “fusi insieme” ma sono due individui separati.
Tra i quattro e i cinque mesi di età i bambini di solito scelgono un oggetto, che diventa l’oggetto transizionale, per superare l’angoscia del distacco dalla mamma e per sentirsi rassicurati. Ricordate che vi avevo parlato dell’ansia da separazione, ossia di quel disagio che provano i bimbi quando devono separarsi dalla propria mamma?
L’oggetto transizionale, che possiamo chiamare doudou, risulta quindi importante per aiutare il bambino nella gestione del disagio dato dalla separazione dalla mamma e per sentirsi rassicurato. Il genitore dovrebbe quindi dare molta importanza a tale oggetto e non dimenticarlo mai in caso di viaggi, visite dal pediatra, inserimento al nido, primi giorni della scuola dell’infanzia. In queste occasioni di “stress” e di cambiamento, il doudou ha un effetto calmante sul bambino e lo aiuta ad affrontarle con maggiore sicurezza.
Il doudou ha un effetto positivo anche sul sonno, in quanto il bambino dorme più serenamente con accanto il suo pupazzetto che profuma di mamma! Prima di dare il doudou al bimbo, quindi, sarebbe bene che la mamma ne “impregnasse” il tessuto con il suo odore. In che modo? Ad esempio durante la gravidanza può tenere il doudou sotto i vestiti a contatto con la propria pelle oppure accanto a sé nel letto mentre dorme.
Sarebbe meglio avere in casa più di un doudou da usare a rotazione a seconda delle occasioni o quando uno di essi viene lavato… ma può anche capitare anche che un doudou si perda, quindi meglio avere almeno un ricambio!
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